26 Apr azzurrodigitale fonda il Comitato Machine Learning per portare l’AI nelle fabbriche
azzurrodigitale fonda il Comitato Machine Learning: un gruppo di lavoro con l’obiettivo di sviluppare nuove applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per le industrie manifatturiere. Andiamo a scoprire qualcosa di più sull’iniziativa chiedendolo ai diretti interessati. Ci risponde Bogdan Stanciu, da due anni Sviluppatore del team azzurrodigitale e membro fondatore del Comitato Machine Learning:
Come nasce l’idea di istituire un comitato machine learning di azzurrodigitale?
L’idea è nata dalla volontà dell’azienda di esplorare nuove strade nella digital transformation, utilizzando tecniche di intelligenza artificiale. Questa volontà si è subito trasformata in azione: le persone più appassionate e con maggiore esperienza sia in ambito accademico che lavorativo sui temi dell’AI si sono messe in moto, fondando il Comitato Machine Learning di azzurrodigitale.
Eventi di questo tipo non sono rari in azzurrodigitale perché l’imprenditorialità di ogni persona viene molto valorizzata: non solo abbiamo molta libertà di iniziativa, siamo anche continuamente incoraggiati a innovare e metterci in gioco.
Qual è l’obiettivo del comitato machine learning?
L’obiettivo del comitato è quello di esplorare possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale ai problemi della fabbrica, cercando di portare valore aggiunto agli applicativi sviluppati rendendoli più intelligenti e in grado di sfruttare la grande mole di dati a disposizione nel tempo, adattandosi ad eventuali cambiamenti.
Che cosa state facendo?
Attualmente stiamo analizzando alcuni problemi che affliggono alcune realtà, ed eventuali metodologie nell’ambito AI che potrebbero essere di aiuto, con l’obiettivo astrarre tali problemi per poterli successivamente risolvere per ogni singola realtà.
Ad esempio, stiamo lavorando a un problema che affligge un nostro cliente che produce pannelli isolanti per canalizzazioni di aria condizionata. Il processo produttivo utilizza diverse “ricette” ognuna con molti parametri per produrre tali pannelli, con uno scarto giornaliero del 0.6%, identificato da un operatore a fine processo che separa i pannelli buoni da quelli difettosi. La nostra mission è quella di creare una rete neurale che impari a riconoscere i pannelli buoni da quelli difettosi, migliorando così il controllo qualità.
Un altro progetto è quello del concorso “Booster Program” indetto da Electrolux. La sfida è quella fornire uno strumento di facile utilizzo che elabora immagini / video acquisiti per una rapide valutazione del REBA (Rapid Entire Body Assessment) tramite l’utilizzo di reti neurali convoluzionali e tecniche di computer vision.
Abbiamo fatto anche alcune sperimentazioni, ad esempio, tramite teniche di Machine Learning (3D human pose estimation with temporal convolutions), abbiamo ricostruito un modello 3D virtuale dei movimenti del corpo.
Quali pensi siano gli aspetti più interessanti di quello che state facendo?
Uno degli aspetti più interessanti è sicuramente quello di poter concretizzare metodologie viste solamente in ambito accademico a problemi reali che possono portare benefici evidenti alle persone.
Che risultati avete ottenuto finora?
Per adesso siamo ancora in una fase iniziale di ricerca, abbiamo avuto pochi risultati tangibili, ma abbiamo molti progetti in corso d’opera!
Quali sono le vostre aspettative?
L’intelligenza artificiale è già ampiamente utilizzata in molti aspetti della nostra vita quotidiana, in futuro essa sarà parte integrante della nostra vita, non solo personale ma anche lavorativa.
Le nostre aspettative sono in linea con il motto di azzurrodigitale: “le persone al centro”, l’AI non andrà a sostituire le persone, ma a supportare il loro lavoro.
Focalizzandoci concretamente sul mondo dell’industria, settore in cui opera azzurrodigitale, come prima cosa mi aspetto di riuscire a mettere a disposizione dei nostri clienti dei sistemi a supporto della sicurezza sul posto di lavoro.
Crediamo che l’Intelligenza Artificiale abbia un grande potenziale per le fabbriche non solo per facilitare le attività quotidiane, ma anche per aumentare in modo significativo il livello del benessere generale delle persone.
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