18 Set Workforce Management: la chiave per ottimizzare la produttività nella fabbrica. Intervista a Giovanni Conz – General Manager in AWMS
Negli ultimi anni, la gestione della forza lavoro è diventata una delle priorità strategiche per le aziende di tutto il mondo. Con l’aumento della complessità operativa e l’accelerazione dei cambiamenti tecnologici, gestire efficacemente le risorse, soprattutto in ambienti complessi come le fabbriche, è diventato essenziale per mantenere la competitività e l’efficienza operativa. Infatti, più dell’80% delle aziende globali ha dichiarato di voler investire in tecnologie per la gestione della forza lavoro entro il 2027 (World Economic Forum, Future of Jobs Survey 2023), avanzando così nel loro percorso di trasformazione digitale.
Non si può parlare di Workforce Management senza considerare il ruolo sempre più rilevante dell’Intelligenza Artificiale, che sta guadagnando spazio non solo nella gestione delle risorse umane, ma anche in molti altri ambiti aziendali. Secondo un report di McKinsey (McKinsey Global Survey 2024), il 72% delle aziende utilizza regolarmente l’AI nelle attività quotidiane, un dato in forte crescita rispetto al 50% registrato negli anni precedenti.
Nell’ambito della gestione delle risorse, l’AI offre vantaggi significativi, come la possibilità di analizzare grandi quantità di dati storici e attuali per prevedere con maggiore precisione le esigenze del personale, ottimizzare i turni e prevenire situazioni di carenza o sovraccarico di lavoro. Questo garantisce una pianificazione più efficiente e una gestione più fluida dei dipendenti.
Software avanzati come AWMS (Advanced Workforce Management System) – partner di AzzurroDigitale – giocano un ruolo centrale nell’automazione dei processi e nella semplificazione del lavoro dei responsabili del personale. Questi strumenti integrano in un’unica piattaforma diverse funzioni, come la pianificazione dei turni, il monitoraggio dell’efficienza dei lavoratori, la gestione delle presenze tenendo conto di competenze, certificazioni e limitazioni, riducendo così il rischio di errori e conflitti nella pianificazione delle risorse.
AWMS è la piattaforma SaaS per la gestione efficiente della forza lavoro negli stabilimenti produttivi e logistici. L’unica piattaforma italiana ad essere inserita, per il terzo anno di seguito, nella Market Guide di Gartner tra i fornitori più rappresentativi in Europa. Per parlare di Workforce Management, AI e strumenti digitali, quindi, non potevamo non coinvolgere Giovanni Conz, General Manager di AWMS. Gli abbiamo fatto alcune domande su trend futuri e obiettivi da raggiungere. Ecco cosa ci ha risposto.
Ciao Giovanni, quali sono le sfide e le difficoltà che le aziende devono affrontare oggi in relazione alla gestione della forza lavoro? E AWMS come risponde a queste necessità?
Nella storia, l’elemento umano è sempre stato al centro del successo delle organizzazioni; ma con l’aumento della complessità gestionale, mi sembra che oggi la gestione della forza lavoro rappresenti una delle sfide più importanti per le aziende.
Una criticità è sicuramente il rischio che il know-how interno rimanga un valore legato esclusivamente all’individuo e non venga condiviso e strutturato all’interno dell’azienda. Questa frammentazione della conoscenza può portare a una perdita di valore nel tempo e a difficoltà nella continuità operativa. Formalizzare e strutturare significa poi anche andare oltre il ‘si è sempre fatto così’, consentendo di misurare modalità organizzative magari consolidate ma anche non completamente efficienti e adeguate.
AWMS risponde a queste sfide fornendo un sistema integrato, che gestisce centralmente e in maniera ottimizzata tutti gli aspetti legati alla forza lavoro. La nostra piattaforma è progettata per trasformare il know-how individuale in un patrimonio aziendale accessibile a tutti, misurare l’efficacia e ridurre le inefficienze affrontando le complessità normative, logistiche e organizzative.
Quale sarà, secondo te, il futuro del Workforce Management? Ci sarà sempre più spazio per l’Intelligenza Artificiale o pensi che sia un trend passeggero?
Senza dubbio l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale impatterà notevolmente in diversi campi, e il Workforce Management non è escluso. C’è un grosso tema di fondo però: l’efficacia dell’IA dipende strettamente dalla qualità e dalla struttura dei dati su cui può operare. Senza dati strutturati e ben organizzati, l’IA è sostanzialmente impotente, limitata nella sua capacità di offrire valore reale.
La fase di strutturazione e organizzazione dei dati è cruciale non solo per sfruttare appieno le potenzialità dell’IA oggi, ma anche per prepararsi alle opportunità di domani; avere una base solida di dati diventerà un vantaggio competitivo imprescindibile.
Questa trasformazione richiede una visione a lungo termine, dove l’organizzazione e la profondità dei dati saranno le basi per ottenere valore dalle future evoluzioni della tecnologia.
Come sta evolvendo AWMS? Quali sono i prossimi obiettivi che vi piacerebbe raggiungere?
AWMS ha vissuto una crescita entusiasmante negli ultimi anni, ma il suo potenziale è ancora ampio. Abbiamo l’opportunità di ottimizzare ulteriormente i nostri processi grazie all’esperienza accumulata e di prepararci a una maggiore scalabilità, sfruttando risorse aggiuntive e rafforzando la collaborazione con i nostri partner. Le basi per continuare a crescere sono solide: un prodotto in costante evoluzione, arricchito dalle quasi cento installazioni completate in una vasta gamma di contesti, un network capillare grazie al supporto del gruppo Zucchetti, e soprattutto un team dinamico, pieno di energia e talento.
L’obiettivo è continuare a crescere a ritmi importanti, in Italia e all’estero, e arrivare a diventare lo standard de facto del Workforce Management. Può sembrare un’esagerazione, ma senza nessun particolare riferimento teorico sul WFM, siamo convinti che l’esperienza così estesa fatta sul campo ci metta in una condizione unica per astrarre e razionalizzare in best practices problematiche che altrimenti vengono affrontate solo con espedienti puntuali.
Raccontaci qual è stato il tuo percorso di crescita professionale e cosa ti ha portato in AWMS.
Le mie ultime due esperienze professionali penso siano una buona sintesi della fase che dovrà affrontare AWMS nei prossimi anni.
Vengo da quasi 10 anni di lavoro in Toshiba Europe, a Dusseldorf: quindi big corp giapponese, incorporata in Germania – ho imparato molto in termini di processi, organizzazione aziendale in scala, confronto con culture diverse dati i rapporti sia con le varie country Toshiba, sia con le altre due region principali, Toshiba Japan e Toshiba USA.
Quando l’azienda è stata acquisita da un player cinese, il cultural fit è venuto completamente a mancare, e ho deciso di rientrare in Italia e mettermi in gioco in realtà totalmente diverse come le startup. Negli ultimi anni sono stato CTO di FrescoFrigo e successivamente Head of Engineering StartupGym, lo startup studio del gruppo di Enrico Pandian poi evoluto nel fondo di investimento Novaterra.
AWMS ha bisogno della visione strategica del domani tipica delle grandi realtà strutturate, senza perdere l’agilità, la velocità di esecuzione e l’attenzione all’oggi tipica delle startup. Decisamente la sfida che cercavo!
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