Big Data e intelligenza artificiale: l’impero sommerso tra Cina e Silicon Valley

Ne parla “AI Superpowers: China, Silicon Valley, and the New World Order” il libro della nostra rubrica “I Libri Azzurri” consigliato da Davide Vian, il nostro Digital Consultant ed esperto in Business Analytics.

Kai-Fu Lee, autore del libro, nonchè noto esperto di intelligenza artificiale, venture capitalist ed ex presidente di Google China, sostiene che la Cina e la Silicon Valley guideranno il mondo nell’intelligenza artificiale.  Oltre alle distinzioni e analogie che caratterizzano le due superpotenze, Lee fornisce infiniti spunti di riflessione e di Business che possono nascere nella conoscenza dell’Intelligenza Artificiale.

Innanzitutto, Lee chiarisce il concetto della “ricchezza” che i dati possono fornire alle imprese, ovvero, come creare prodotti desiderati dai consumatori attraverso i dati.  Infatti, una grande quantità di dati, quelli che Facebook ma soprattutto WeChat raccolgono quotidianamente dai loro utenti, portano a migliorare le conoscenze su cui ingegneri e “guru” del Marketing costruiscono i nuovi prodotti. Lee scrive: “Prodotti migliori portano a più utenti, quegli utenti portano a più dati e quei dati portano a prodotti ancora migliori, e quindi più utenti e più dati”.

Le aziende cinesi e statunitensi hanno già avviato questo processo grazie alla raccolta, lettura e quindi utilizzo dei dati attraverso le discipline Machine Learning e Deep Learning, che costituiscono l’Intelligenza Artificiale.

Secondo l’autore, per avere successo in queste due discipline è necessario dotarsi di Computing Power, technical Talent e un’enorme mole di dati forniti da un infinito numero di utenti. Per vincere la concorrenza nel lungo termine le aziende dovranno dotarsi di un vero e proprio esercito di ingegneri dell’AI e “la Cina, tale esercito, lo sta proprio addestrando”.

I dati sono fondamentali per mantenere la competitività della propria azienda, ma è necessario che il loro utilizzo e la loro gestione siano adeguatamente strutturati. Tale struttura, secondo l’autore, si costituisce attraverso l’utilizzo di tre parametri: la categorizzazione, l’identificazione (labelled) e l’accessibilità (made searchable).

Su una base di dati strutturati e attraverso la collaborazione con ingegneri esperti di Intelligenza Artificiale, le aziende possono costruire algoritmi di Machine Learning e Deep Learning e, attraverso di essi, garantire il proprio successo.

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