Come costruire un’organizzazione alimentata dall’Intelligenza Artificiale

Se si vuole costruire un’organizzazione alimentata dall’Intelligenza Artificiale (AI), la sfida più grande non è la tecnologia, bensì la cultura (Fountaine, McCarthy and Saleh, 2019). Così afferma McKinsey in un interessante articolo recentemente pubblicato su Harvard Business Review. Di seguito offriamo un estratto dei temi più interessanti trattati nell’articolo, consultabile qui.

Nonostante il prospettarsi di un proficuo futuro grazie all’adozione di tecnologie AI, molte organizzazioni falliscono in questo processo. Come mai? A causa delle barriere culturali e organizzative.

Uno degli errori principali è di considerare l’AI come un percorso lineare in cui basta adottare la tecnologia in azienda, accendere l’interruttore, e magicamente riceverne i benefici. Salvo poi accorgersi che passare dai progetti pilota all’adozione della soluzione in azienda non è una passeggiata. Non è così che funziona, non solo vanno introdotte nuove tecnologie ma bisogna adattare la cultura, la struttura e il modo di lavorare delle persone. I tre principali cambiamenti da adottare sono:

  • La collaborazione interdisciplinare per favorire un mix di competenze e prospettive. In particolare, il coinvolgimento degli utilizzatori finali per il design delle applicazioni è cruciale in questo processo;
  • la creazione di un sentimento di fiducia nei confronti dei suggerimenti dati dagli strumenti AI e la responsabilizzazione nel prendere decisioni sulla base di questi suggerimenti;
  • l’adozione di un approccio agile in cui si ottengono continuamente feedback e si testano le soluzioni per migliorare costantemente l’adozione degli strumenti e si riduce il timore di fallimento.

Ma come coinvolgere i dipendenti? I leader del progetto devono fare attenzione ad alcuni aspetti:

  • spiegare chiaramente l’urgenza e le ragioni del cambiamento, specificando che lo scopo dell’AI non è rubare il lavoro alle persone;
  • anticipare le barriere al cambiamento, come il timore dei lavoratori di essere obsoleti o la resistenza di fronte alle nuove tecnologie;
  • investire il budget disponibile non solo in tecnologia ma anche nell’integrazione e adozione delle soluzioni (includendo formazione, comunicazione, design del flusso di lavoro).

Per assicurarsi che vi sia una buona accoglienza aziendale delle tecnologie AI, è importante che le organizzazioni educhino tutti in azienda, dai top leader agli operatori. Alcune aziende stanno implementando delle Academy interne su AI che offrono formazione su 4 livelli di figure aziendali:

  • alla leadership su come identificare e dare priorità alle opportunità date dall’AI. Inoltre, le academy includono discussioni sull’impatto sui lavoratori, le barriere poste all’adozione delle nuove tecnologie e lo sviluppo di competenze;
  • ai data scientists, ingegneri, architetti, e gli addetti ai data anlytics per implementare le loro competenze;
  • a figure intermedie perché diventino analytics translators;
  • agli utilizzatori finali delle tecnologie attraverso formazione on-the-job e coaching.

La maggior parte dei progetti di implementazione di AI richiedono tra i 18 e i 36 mesi per essere portati a termine, a volte fino a 5 anni. In questo lasso di tempo, è importante che i decisori a capo della trasformazione non perdano lo slancio. Ecco qualche suggerimento:

  • i leader devono dimostrare il loro interesse partecipando alle attività di formazione rivolte ai dipendenti per supportarli e incoraggiarli nel percorso;
  • i progetti di implementazione di AI non possono essere guidati da esperti di analytics solo perché sono quelli che “ne sanno di più”. La responsabilità deve rimanere in mano alla business unit coinvolta dal processo di trasformazione, che deve guidare i progetti dall’inizio alla fine;
  • per facilitare l’adozione delle tecnologie è utile mostrare dei dati, ad esempio di paragone tra i risultati delle decisioni prese con e senza AI, così da incoraggiare i dipendenti all’utilizzo vedendo i benefici;
  • le persone vanno ispirate, seguite e supportate affinché diventino esse stesse motore di cambiamento.

Fonte: Fountaine, T., McCarthy, B. and Saleh, T. (2019). Building the AI-Powered Organization. Technology isn’t the biggest challenge. Culture is. Harvard Business Review, July-August 2019.

 

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