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I Global Trends sui dati e sull’uso dell’Intelligenza Artificiale

Il Digital Economy Compass 2019 (Buss et al., 2019) offre un’interessante spaccato su due temi principali: i trend globali in merito a dati e Intelligenza Artificiale da una parte, e dati e informazioni sugli otto principali mercati digitali dall’altra. Data la vastità dell’argomento (230 pagine), ci soffermeremo sulla prima parte del report offrendo un riassunto.

Trend globali sui dati

Il mondo di oggi e di domani è guidato da dati. Attualmente viene creata un’enorme quantità di informazioni, che sta crescendo esponenzialmente. Le implicazioni future di questo fenomeno non sono certe, ma sicuramente per le aziende si apriranno nuove opportunità di business. Più i sistemi di analisi dei dati migliorano, migliore sarà l’output generato, consentendo di migliorare l’efficacia del decision-making, di migliorare la gestione dell’innovazione e portare alla personalizzazione dei servizi in settori quali sanità e servizi finanziari.

 

Una delle sfide più grandi in tal senso riguarda il data storage: dove immagazzinare la grande mole di informazioni raccolte? I sistemi tradizionali non sono più sufficienti, perciò stanno guadagnando sempre più terreno nuove soluzioni quali il Cloud e le tecnologie Blockchain. Il mercato Cloud è dominato da Amazon, con Google, Microsoft, e IBM a seguire in classifica.

Ma quanto valgono questi dati? Molte società private stanno raccogliendo una gran mole di informazioni sui propri consumatori. Facebook e Google sono in grado di analizzare il comportamento della maggior parte dei loro clienti, cosa che li rende particolarmente abili nel fare advertising. Tuttavia, come vengano esattamente utilizzate queste informazioni e quale sia il vero valore di questi dati rimane non del tutto chiaro.

Non solo potenziali minacce ma anche benefici per gli utenti, che in molti casi sono contenti di vivere una miglior esperienza di acquisto. Molti consumatori infatti consentono la condivisione dei propri dati per poter ricevere pubblicità mirata ai loro personali interessi. In Cina l’utilizzo dei dati è stato portato ad un ulteriore livello di utilizzo.

Il cosiddetto Sistema di Credito Sociale è un’iniziativa del governo cinese che ha lo scopo di “classificare” i propri cittadini. Ogni cittadino riceverà infatti un punteggio rappresentante il proprio credito sociale. Come fa il governo a creare questa classifica? Attraverso un sistema di sorveglianza di massa che raccoglie i dati e li analizza. Ad oggi sono stati realizzati 70 progetti pilota in diverse regioni cinesi. L’obiettivo è quello di estendere il progetto a tutta la popolazione entro il 2020.

Che cosa viene analizzato? Il comportamento economico ma anche quello sociale, online e offline (sei passato con il rosso? Hai pagato le bollette in ritardo? Hai gettato una cartaccia per terra?). Questo punteggio determina la possibilità per il singolo cittadino di compiere determinate azioni tra cui avere permessi di viaggio, una promozione al lavoro o mandare i propri figli all’università. Al contrario i comportamenti negativi possono portare a una connessione internet più lenta o all’impossibilità di utilizzare treni veloci. Un po’ troppo restrittivo? Forse sì, eppure estremamente funzionale per il governo cinese.

Intelligenza Artificiale

Intelligenza Artificiale (IA): termine ormai sulla bocca di tutti. Come mai? A che cosa serve? Cos’è? Il termine non è nuovo, lo troviamo già a partire dagli anni ’50 e descrive l’intelligenza delle macchine che è in grado di processare, analizzare e reagire ad input e cambi di situazione in maniera autonoma. L’IA avanzata è in grado non solo di compiere delle azioni ma anche di imparare dagli uomini e prendere decisioni autonomamente sulla base di un apprendimento costante.

Oggi le macchine sono parzialmente consapevoli, il che significa che sono in grado di migliorare azioni apprese ma hanno ancora bisogno dell’intervento umano per apprendere nuove cose. Solo in futuro saranno probabilmente capaci di apprendere da sole ed essere pienamente “consapevoli”. Se te lo stessi chiedendo, è impossibile sapere in modo certo che cosa saranno in grado di fare queste macchine e quali saranno le implicazioni per l’umanità.

Attualmente molte aziende utilizzano l’IA, nonostante il concetto possa sembrare futuristico. Ad esempio, per analizzare dati, per pianificare e migliorare i processi. È interessante sapere che il settore turistico sarà quello che verrà maggiormente influenzato dalle applicazioni IA, che potrebbero aumentare le entrate di questo settore del 11% entro il 2025. Tuttavia, si tratta del settore dove l’IA è utilizzata di meno.

Chi sta utilizzando l’IA? Soprattutto il settore delle tecnologie. Gli esempi più conosciuti sono Amazon, con il sistema di riconoscimento vocale di Alexa, o Tesla, con il sistema di guida autonoma. Un oggetto di utilizzo quotidiano che può essere munito di IA è la tastiera dello smartphone. La società SwiftKey ha sviluppato una tecnologia IA in grado di riconoscere il contesto del messaggio e dare dei suggerimenti sulle prossime parole da inserire.

I maggiori introiti in ambito IA li avranno società statunitensi, seguite da Asia e Europa. L’Asia, e nello specifico la Cina, vuole diventare la prima economia per applicazioni di IA al mondo entro il 2030. Questo trend è evidente guardando le soluzioni brevettate, che si trovano prevalentemente negli Stati Uniti e in Cina. IBM e Microsoft dominano il panorama con il maggior numero di brevetti.

Si prevede che gli investimenti cresceranno da 12 miliardi di dollari nel 2018 a 232 miliardi nel 2035 e il machine learning è la branca che sta ricevendo maggior attenzione. Ma a scommettere sull’IA non sono solo investitori. Molte aziende di grandi dimensioni (Apple, Google, Facebook, Microsoft, Amazon) stanno acquisendo startup attive nel settore, manifestando come l’IA sia considerata una tecnologia molto importante per il futuro.

Anna Da Rin Zanco

Fonte: Buss, Baker, Daniels, Noldeke, Blumtritt, Striapunina, (2019). Digital Economy Compass 2019. Retrieved at https://static2.statista.com/download/pdf/DigitalEconomyCompass2019.pdf

Photo by Taylor Vick on Unsplash