Come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il design?

“At the heart of any innovation process lies a fundamental practice: the way people create ideas and solve problems. This “decision making” side of innovation is what scholars and practitioners refer to as “design”.

(Verganti, Vendraminelli and Iansiti, 2020)

Così comincia l’ultimo articolo pubblicato da Roberto Verganti, Luca Vendraminelli e Marco Iansiti, che affronta il tema dell’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’innovazione. Da quando l’intelligenza artificiale ha iniziato a penetrare nella nostra quotidianità, ha trasformato in modo radicale il modo in cui prendiamo decisioni, spiegano gli autori.

I modelli organizzativi delle aziende tradizionali si basano su architetture di processo molto complesse per garantire la produzione in scala. In questo contesto, evidenziato nella Figura 1, la riprogettazione di un prodotto richiede notevoli investimenti e una grande quantità di lavoro al singolo progettista.

Per questo la progettazione avviene ciclicamente, con una significativa separazione nel tempo tra due iniziative progettuali, durante la quale si attende un feedback da parte degli utenti sui miglioramenti da apportare. Il nuovo ciclo inizia solo una volta che il valore marginale di un nuovo prodotto ha superato il costo della sua progettazione. Inoltre, la customizzazione dei prodotti è complessa, ed entra in trade-off con i volumi.

Figura 1: Processo tradizionale di innovazione

Questo modello impone grosse limitazioni al processo di innovazione, che vengono superate dall’intelligenza artificiale.

Con l’intelligenza artificiale, grazie alla disposizione di dati in tempo reale, gran parte del lavoro svolto dai progettisti nel processo di innovazione viene eseguito in modo automatico da algoritmi.

Questo significa che molte delle decisioni da prendere durante un processo di progettazione vengono prese da un sistema artificiale. I sistemi basati sull’intelligenza artificiale consistono in loop, che consentono di disegnare un prodotto in tempo reale per il cliente che lo richiede. Ma c’è di più: grazie alla loro capacità di apprendimento, i motori di intelligenza artificiale migliorano le loro previsioni su esigenze e comportamento degli utenti, progettando di volta in volta soluzioni sempre migliori in modo indipendente.

Figura 2: Processo di innovazione basato su AI

Il nuovo ruolo del designer

I processi di innovazione per secoli hanno implicato una grande componente di lavoro umano, con conseguenti limiti concreti alla loro scalabilità e velocità. Il lavoro dei progettisti è consistito in gran parte nel prendere decisioni che richiedono capacità di problem-solving specifiche e poca immaginazione.

Nell’era dell’intelligenza artificiale, questo contesto cambia radicalmente: il lavoro dei designer non è più quello di progettare soluzioni innovative in sé, ma concentrarsi sul quadro più ampio del perché dell’innovazione, concepire una nuova offerta e poi progettare i circuiti di problem-solving.

Questi circuiti sostituiscono le persone con potenza di calcolo nello sviluppo di una soluzione specifica, resistendo alle variazioni dei volumi senza la necessità di riprogettare il loro modello operativo e fornendo un’ampia varietà di soluzioni innovative senza enormi sforzi in ricerca e sviluppo.

 

Fonti

Verganti, Roberto, Luca Vendraminelli, and Marco Iansiti. “Design in the Age of Artificial Intelligence.” Harvard Business School Working Paper, No. 20-091, February 2020.

Verganti, R., Vendraminelli, L. and Iansiti, M. (2020), Innovation and Design in the Age of Artificial Intelligence. J Prod Innov Manag, 37: 212-227. doi:10.1111/jpim.12523

 

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