Nello stabilimento Danfoss di Castel San Pietro Terme, a Bologna, una realtà produttiva compatta ma strategica a livello globale, l’innovazione digitale è passata anche dalla gestione del personale. Durante il recente Factory Tour organizzato da Danfoss, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare da vicino come AWMS – Workforce Management System – abbia trasformato in modo significativo la pianificazione delle risorse umane e l’organizzazione della produzione.
Una sfida complessa: 3.000 part number e personale da staffare ogni giorno
Lo stabilimento italiano della business unit OGS (Orbital and Gear Solutions) di Danfoss, con una produzione di circa 1.250 pompe e motori oleodinamici al giorno, si confronta quotidianamente con un’elevata varietà di codici prodotto e un’organizzazione a celle altamente specializzata. Ogni postazione produttiva richiede competenze precise, e i vincoli fisici e operativi degli operatori devono essere considerati per garantire ergonomia, qualità e sicurezza.
Dalla lavagna magnetica alla pianificazione digitale
Prima dell’introduzione di AWMS, la pianificazione del personale si basava su una lavagna fisica con calamite: un sistema visivo ma limitato, che affidava ai supervisor il difficile compito di ricordare competenze, limitazioni, presenze e assenze del team.
AWMS ha rappresentato una svolta. Grazie al sistema digitale:
- I supervisor ricevono suggerimenti automatici per lo staffaggio ottimale,
- Le limitazioni individuali e le assenze sono visibili in tempo reale (grazie all’integrazione con Zucchetti),
- Le competenze vengono assegnate e certificate digitalmente,
- Il sistema avvisa quando una competenza è in scadenza o non più esercitata da tempo.
“AWMS ci ha permesso di rendere a prova di errore lo staffaggio: i supervisor ora fanno solo piccoli aggiustamenti alle assegnazioni proposte dal sistema”, ha spiegato Sarah Dal Pra, Lean Manager dello stabilimento.

Rotazione, benessere e meno conflitti
Un altro effetto positivo dell’adozione di AWMS è stato l’introduzione della rotazione sistematica degli operatori. Questo approccio, spesso difficile da implementare con strumenti manuali, ha contribuito a migliorare il clima interno e ridurre i conflitti. Inoltre, AWMS si integra con le iniziative di benessere aziendale: dalle aree relax e wellness alla palestra interna, tutto è pensato per valorizzare la persona anche nei contesti più operativi.
Una fabbrica compatta, ma all’avanguardia
Il caso Danfoss dimostra come anche una realtà di dimensioni ridotte, con una cinquantina di operatori e una struttura snella, possa diventare un modello di innovazione. Lo stabilimento italiano, pur mantenendo l’identità storica di Turolla, ha saputo integrare standard automotive, dashboard in Power BI, gestione lean e software digitali come AWMS per restare competitivo in un mercato globale esigente e in continua evoluzione.
AWMS come abilitatore della transizione digitale
Oggi Danfoss riesce a:
- Staffare il personale in pochi clic, con garanzia di conformità agli standard IATF,
- Monitorare l’efficacia delle competenze in tempo reale,
- Rispondere con rapidità a imprevisti come guasti o assenze improvvise.
L’esperienza di Danfoss conferma che la digitalizzazione non passa solo dai macchinari o dai flussi produttivi, ma anche – e soprattutto – dalla gestione intelligente delle persone. E AWMS si conferma uno strumento chiave per abilitare questa transizione.