6 Lezioni di Leadership dal CEO di Ferrari secondo Jacopo Pertile, Co-Founder AzzurroDigitale​

Recentemente, mi sono imbattuto in una bella intervista di Marcello Ascani a Benedetto Vigna, CEO di Ferrari. Questa conversazione mi ha colpito profondamente per la quantità di spunti di riflessione sulla leadership, l’innovazione e la gestione del cambiamento. Ho trovato alcuni concetti espressi da Vigna un esempio di leadership che rispecchia molti dei principi che applichiamo quotidianamente nel nostro lavoro e approccio in AzzurroDigitale.

Imprenditorialità: il mindset vincente

Un aspetto che mi ha colpito è la dimostrazione che non serve essere imprenditori per agire con uno spirito imprenditoriale. All’inizio della sua carriera, Vigna ha proposto all’azienda (Stmicroelectronics) di trasferirlo negli Stati Uniti e di finanziargli due anni di studio per sviluppare una nuova linea di business basata sui MEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems). La sua promessa era che non avrebbe lasciato l’azienda finché il fatturato, che partiva da zero, non avesse raggiunto un miliardo di dollari. Questo non è solo un esempio di intraprendenza, ma anche di visione strategica e responsabilità. E ha avuto successo. 

Il tempo e la perseveranza come fattori di successo

Un altro tema fondamentale dell’intervista è il concetto del tempo. Vigna ha impiegato dieci anni per portare al successo il suo progetto, cambiando target di clienti (da automotive a tech) e ricevendo porte in faccia da colossi come Microsoft e Sony, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo finale. Alla fine, è riuscito ad ottenere un grande cliente, Nintendo, con cui poi è iniziata la sua scalata al successo.

Nel nostro lavoro quotidiano, vediamo spesso quanto sia difficile per le aziende aspettarsi risultati immediati dalla trasformazione digitale. Implementare nuove tecnologie è solo una parte del processo; servono tempo, dedizione e continua revisione delle strategie per ottenere un impatto significativo. La pazienza e la perseveranza sono componenti essenziali per chiunque voglia innovare, e il caso di Vigna ne è un chiaro esempio.

Riorganizzare per crescere

Quando è arrivato in Ferrari, una delle prime mosse di Vigna è stata riorganizzare l’azienda. Ha parlato con tutti, dagli operai fino ai manager di primo livello, senza nessun intermediario, e ha ridotto i livelli gerarchici (originariamente, nove), creando una struttura più agile.

Questo approccio riflette molto del nostro modo di lavorare in AzzurroDigitale. Spesso, la digitalizzazione non si limita all’implementazione di nuove tecnologie, ma richiede un cambiamento organizzativo. Un’azienda deve diventare più snella e agile per sfruttare appieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, abbattendo barriere interne e promuovendo la collaborazione. La gerarchia eccessiva rallenta la presa di decisioni e frena l’innovazione, mentre una struttura più semplice favorisce la comunicazione e la velocità d’esecuzione.

Valori e innovazione

Uno dei punti più affascinanti dell’intervista riguarda i valori fondamentali che Vigna ha introdotto in Ferrari. Ha fissato sei principi chiave:

  1. Collaboration: Il genio solitario non esiste, è importante collaborare e rivolgersi agli altri quando si ha bisogno di aiuto.
  2. Apprendimento continuo: Viene prima del miglioramento continuo. Vigna sottolinea l’importanza di leggere, formarsi e imparare continuamente.
  3. Confident humility: Più si sale di livello, più si ha bisogno degli altri. L’umiltà è una componente chiave della leadership.
  4. Focus: Definire chiaramente obiettivi e risultati per tutte le persone e a tutti i livelli.
  5. Fearless organization: Applicare un approccio scientifico nell’affrontare sfide e problemi.
  6. Will to progress: Riconoscere che ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare domani, richiedendo costanti revisioni.

Questi valori sono perfettamente allineati con il modo in cui operiamo in AzzurroDigitale. L’apprendimento continuo è un aspetto centrale della nostra cultura aziendale. Ogni giorno incoraggiamo il nostro team a esplorare nuove idee e tecnologie per migliorare e innovare. La “will to progress” di cui parla Vigna è fondamentale nel nostro approccio: il contesto cambia velocemente e dobbiamo essere pronti a rivedere le nostre convinzioni e le soluzioni che offriamo.

Il compasso dell’innovazione

Un altro aspetto intrigante è il “compasso dell’innovazione” che si basa su quattro dicotomie: ambizione/umiltà, curiosità/focus, coraggio/responsabilità, spingi/convinci. Questo equilibrio è cruciale per guidare le aziende nell’innovazione.

Anche in AzzurroDigitale, ogni progetto di trasformazione digitale richiede questo equilibrio. Spingiamo i nostri clienti a essere ambiziosi nel loro percorso di digitalizzazione, ma allo stesso tempo li aiutiamo a restare focalizzati su obiettivi chiari e misurabili. Coraggio e responsabilità vanno di pari passo: occorre osare, ma sempre con un piano e una visione chiara.

Il miglioramento continuo: un motivo di orgoglio personale

Infine, c’è un aspetto che mi rende particolarmente orgoglioso: Vigna ha parlato del miglioramento continuo come uno dei fattori chiave del successo di Ferrari. Il software che ha reso esponenziale questo processo è stato sviluppato con il contributo di AzzurroDigitale. È un perfetto esempio di come la tecnologia e i principi di leadership possano unirsi per generare cambiamenti tangibili e di valore.

 

L’intervista di Marcello Ascani a Benedetto Vigna ci ricorda che, anche nelle industrie più tradizionali, come quella automobilistica, il successo non è solo questione di prodotto o tecnologia, ma di cultura aziendale, mindset, leadership e perseveranza. Questi sono i valori che porto con me ogni giorno in AzzurroDigitale.