Change By Design: gli spunti da cogliere nel libro di Tim Brown

Tim Brown, CEO della celebre società di innovazione e design IDEO , con il suo libro “Change by Design: How Design Thinking Can Transform Organizations and Inspire Innovation”, ci propone una guida di come portare il design thinking in tutti gli aspetti dei prodotti e dei servizi di un’impresa. Il design thinking è un approccio che consente di trovare soluzioni potenti ed efficaci a problemi astratti e sfaccettati attraverso un processo creativo.

Perché leggere questo libro?

Ce lo racconta Priscila Lima, Dottoressa di Ricerca in Risk Management presso l’Università degli Studi di Padova e nostra Project Manager, condividendo i tre spunti principali che ci si porta a casa da questa lettura:

Design Thinking: abbiamo bisogno di collaborazione

Le idee di successo nascono dalla collaborazione di tutto l’ecosistema dell’organizzazione, non dai soli progettisti, dai soli ingegneri e certamente non dalla sola direzione. È fondamentale che tutti abbiano lo spazio per sperimentare e che ognuno porti il suo contributo per ottenere i risultati. “Tutti noi siamo più intelligenti di chiunque di noi!”. Ovvero, ogni membro del team dovrebbe possedere un’abilità in cui eccelle e risulti migliore di chiunque altro, in modo da consentirgli di dare un contributo tangibile per il raggiungimento di un determinato obiettivo.

Solo le persone possono far convergere le divergenze

Ciò che distingue noi esseri umani dalle macchine sempre più sofisticate è la nostra capacità di costruire concetti complessi. Si tratta di concetti che sono rilevanti a livello funzionale e racchiudono in qualche modo le nostre emozioni. Questa capacità garantisce alle persone del team un ruolo insostituibile, in quanto non esiste un algoritmo in grado di fare convergere in un’unica proposta creativa tutte le idee emerse.

Un contratto sociale

Siamo nel mezzo di un cambiamento epocale dell’equilibrio del potere di mercato e al tempo stesso il focus si sta infatti spostando dalla produzione di prodotti all’offerta servizi ed esperienze. Ogni cliente che prima era considerato semplice consumatore passivo di prodotti e servizi diventa un soggetto che partecipa attivamente, scrivendo una recensione online, aderendo a un gruppo correlato a un prodotto o servizio, o diventando un sostenitore dell’azienda.

Le aziende stanno infatti cedendo il controllo della loro offerta e iniziano a considerare i loro clienti non come “utenti finali” ma piuttosto come parte attiva del processo aziendale. Ciò che sta emergendo è un vero e proprio contratto sociale con il consumatore. Il Design Thinking deve essere rivolto alla formulazione di un nuovo contratto sociale partecipativo. Non è più possibile pensare in termini di “mercato dell’acquirente o del venditore”: siamo tutti membri attivi dello stesso processo.

 

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